L’idrolato di amamelide (hamamelis virginiana) è ottenuto attraverso la distillazione a vapore delle foglie fresche e dei giovani rametti della pianta, ed ha un aroma fresco e pulito, che ricorda vagamente il tè.
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Origine del nome
La derivazione del nome “Amamelide” è abbastanza incerta: potrebbe prendere origine dalle parole greche omòios (simile) e mèlon (mela), ovviamente riferito al frutto, ma questa interpretazione risulta un po’ forzata, in quanto il frutto dell’hamamelis virginiana è piccolo e legnoso.
Un’altra interpretazione attribuisce al nome il significato di “pianta che porta insieme fiori e frutti”, perché l’amamelide produce i nuovi fiori quando sui rami spogli si trovano ancora i frutti dell’anno precedente. Come facilmente intuibile, invece, il termine virginiana ne indica l’origine.
Storia
I nativi Americani, i cosiddetti Indiani Pellerossa, avevano già scoperto le proprietà astringenti e vasocostrittrici dell’Amamelide: facevano bollire i rametti a lungo nell’acqua e ne applicavano il liquido ottenuto sulle ferite sanguinanti, arrestando così eventuali emorragie e facilitandone la cicatrizzazione.
Questa proprietà veniva sfruttata dagli stregoni come magia per curare le ferite dei guerrieri: infatti, l’Hamamelis era considerata una pianta magica.
Era usato anche come impacco contro contusioni, gonfiori, punture di insetti ed infiammazioni varie.
Scoprendo queste usanze, i primi coloni americani chiamarono la pianta Witch-hazel, che significa “strega-nocciòlo”, e negli Stati Uniti ancora oggi l’idrolato di amamelide ha questo nome.
Descrizione della pianta
L’amamelide è una pianta con portamento arbustivo, che può raggiungere i 6 metri di altezza.
I rametti sono così flessibili che i rabdomanti li consideravano particolarmente sensibili per individuare sorgenti di acque sotterranee.
Questa peculiarità rafforzò nel tempo le credenze relative alle proprietà magiche della pianta.
È una pianta caducifoglie dai fiori gialli.
La droga, cioè la parte di pianta ricca di principi attivi, è costituita dalle foglie e dalla corteccia dei rametti, che si raccolgono rispettivamente in autunno e in primavera. Si fanno essiccare per poterli conservare.
La composizione chimica di questa pianta è molto complessa, ma le sostanze più interessanti dal punto di vista fitoterapico sono flavonoidi, fenoli, mucillagini, olio essenziale, tannini, acido gallico, che possiedono un’attività astringente venosa, emostatica, antiemorragica, antiflogistica e decongestionante.
Proprietà
Le proprietà delle foglie e della corteccia sono similari: astringenti, toniche, sedative, prezioso per la cura della pelle in caso di pronto soccorso.
L’idrolato di amamelide è un vero toccasana per la pelle, perché agisce migliorando la circolazione sanguigna e proteggendo i capillari.
Inoltre, è adatto sia per le pelli sensibili sia per le pelli che presentano impurità ed acne. Ma le virtù dell’amamelide non finiscono qui perché tra le sue più importanti funzioni c’è quella di essere vasoriparatrice, agevolando la circolazione venosa e la microcircolazione.
L’idrolato di amamelide si combina perfettamente con altri principi attivi come per esempio la lavanda, la camomilla, il tea tree, il rosmarino, la bardana e l’achillea.
Utilizzi
Gli idrolati sono prodotti dalla distillazione degli oli essenziali, tuttavia sono dei preziosi prodotti terapeutici che contengono alcune delle proprietà idrosolubili della pianta.
Non hanno bisogno di essere diluiti e possono essere applicati direttamente sulla pelle per trattarne una varietà di condizioni.
Noi vi consigliamo l’applicazione con un erogatore spray oppure con un pad lavabile da tamponare sul viso.
Vediamo ora come sfruttare le proprietà dell’amamelide per gli usi quotidiani:
- Tonificanti e astringenti: come tutti gli idrolati, anche l’amamelide è un buon tonificante ed astringente per la pelle del viso. Da utilizzare puro anche come tonico viso su pelli miste e grasse o come dopobarba, oppure in sinergia con altri ingredienti utili per tonificare ed illuminare la pelle, come l’idrolato di lavanda o di rosa.
- Antisettiche e purificanti: aiuta a tenere a bada la pelle grassa ed acneica, perché è un ottimo antibatterico. Favorisce la riduzione di punti neri, pori dilatati, brufoli, ma anche di pruriti ed arrossamenti cutanei. Può essere associato al tea tree, al rosmarino e al limone.
- Lenitive e disarrossanti: su pelle arrossata ed infiammata, l’idrolato di amamelide è molto efficace (anche combinato con l’idrolato di lavanda o camomilla). Perfetto sulle pelli sensibili e reattive, per un’azione disinfiammante anche su dermatiti ed eczemi.
- Anticouperose e vasoriparatrici: l’azione dell’amamelide facilita la microcircolazione sanguigna ed è molto utile in caso di pelli sensibili, con couperose sul viso e rossori localizzati. Inoltre, è riparatrice dei vasi sanguigni e migliora la circolazione venosa. Per amplificare queste proprietà, può essere associata alla centella asiatica, alla vite rossa, al mirtillo e al rusco.
- Sgonfianti e decongestionanti: perfetto per le pelli sensibili ed irritate, sugli occhi stanchi e gonfi come impacco decongestionante. Ottimo anche su contusioni e botte, grazie alle sue proprietà sgonfianti e migliorative della circolazione.
Piccolo suggerimento: durante i mesi estivi, vi consigliamo di tenerlo in un contenitore spray in frigorifero e vaporizzarlo sul viso per rinfrescarvi ed opacizzare la pelle a lungo.
Fonti
Bioveganshop
Lerboristeria.com
Viversano.net